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giovedì 6 maggio 2010

Facile ma bello

Non saranno bravi come i connazionali Arcade Fire, saranno forse un po' troppo indie pop, e cioè melodici e corali quel che basta da far dubitare di una musica fin troppo facile, ma i canadesi The New Pornographers, di cui due giorni fa è uscito il nuovo album Together, sanno scrivere per le stesse ragioni canzoni bellissime. E cioè canzoni che conquistano, emozionano, trascinano. In un album del 2007, Challengers, la title track era una ballata da urlo e nel precedente Twin Cinema, The Bleeding Heart Show aveva il passo del capolavoro Ribellion (Lies). Adesso ce l'hanno fatta ancora e in Together, che ha una copertina che mi ricorda Salinger, hanno scritto un altro pezzo davvero (facilmente) stupendo.

The New Pornographers, Valkyrie in the Roller Disco

sabato 1 maggio 2010

Hotel esistenza

Brooklyn è un posto molto bello, come si può facilmente immaginare. Per il ponte, certo, per le case in arenaria rossa, come quella di Truman Capote dove ho deciso che un giorno andremo ad abitare, ma anche perché da qualche anno è la patria dell'indie rock e la casa di tanta gente interessante di cui si può avere un'idea nella raccolta Dark Was the Night. L'idea di un mondo forse ideale mi fa pensare a un libro bellissimo di uno scrittore non sempre bravo, Follie di Brooklyn di Paul Auster, che racconta con leggerezza e malinconia la bellezza di creare un mondo a propria immagine e somiglianza.

martedì 27 aprile 2010

Congratulazioni, forse

Ieri un amico (ho un sacco di amici interessanti) mi ha girato il link per il nuovo lavoro dei MGMT (da leggersi Management), uno dei gruppi più in del momento. Il loro primo album, Oracular Spectacular, era un guazzabuglio di suoni decisamente trascinante, un mix irresistibile di elettronica, melodia e tamarraggine. Questo, invece, spiazza tutto e tutti, come se i MGMT fossero improvvisamente diventati gli Abba, ma intelligenti. Soprattutto, è un disco che al terzo ascolto non sembra più scemo come al primo. Per cui, buon doppio o triplo ascolto.

MGMT Congratulations

lunedì 26 aprile 2010

It's Out!

Ci siamo, è uscito. Da venerdì High Violet dei The National è in streaming sul sito del New York Times. Rispetto al capolavoro Boxer o a pezzi come So Far Around the Bend, il suono è più pieno, meno aspro, forse con troppa produzione, ma la grandezza c'è tutta e in certi momenti rilancia il gruppo verso creazioni diverse. E poi Matt Berninger ha una voce da non credere. E' un album pazzesco, insomma: ma chevvelodicoaffare?

The National, High Violet

venerdì 23 aprile 2010

Musica da lavoro - Parte II

Sembra strano (almeno per me) ma ogni tanto è possibile lavorare con le canzoni e la parole. Per cui metto qui link di due album che hanno realizzato il miracolo: il primo di un cantautore canadese, Owen Pallett, e il secondo, più famoso, di quello che potrebbe essere il suo modello, Andrew Bird, una menestrello dell'indie rock che suona mille strumenti e a cui le idee non mancano mai. Buon ascolto.

Andrew Bird Noble Beast
Owen Pallett Has a Good Home

giovedì 15 aprile 2010

Tempi di guerra

Domani escono tre film decisamente interessanti: I gatti persiani di Barman Ghobadi, Perdona e dimentica di Todd Solondz (che in realtà si chiama Life During Wartime) e The Fantastic Life of Mr. Fox di Wes Anderson. Li consiglio tutti e tre, sbilanciandomi spudoratamente per il terzo, essendo Anderson uno dei miei registi preferiti.

Parlano di musica, resistenza, depressione, diversità. E hanno parecchie ragioni per essere considerati film adatti ai tempi che viviamo.

Cominciamo dai Gatti persiani.

Musica da lavoro - Parte I

La vecchia questione si ripresenta ogni mattina. Si può ascoltare musica quando si lavora? A volte sì. Per cui, per chi potesse permetterselo:

Lali Puna That Day
Sufjan Stevens Movement III: Linear Tableau with Intersecting Surprise
Philip Glass & Uakti Japura River

martedì 13 aprile 2010

Cinque per dieci per duemila

Tempo fa un amico, grande esperto di rock anni '60 e '70, ha posto una questione interessante: "Tra cento anni quali saranno i dischi che si ricorderanno degli anni 2000?" Dal suo punto di vista, ammettendo di non conoscere il rock di oggi, ha risposto nessuno. Io ci ho pensato su e poi ho fatto una lista. Per chi non conoscesse gli album: DOVETE ascoltarli.

Radiohead Amnesiac (2001)
Cat Power You Are Free (2003)
The Arcade Fire Funeral (2004)
Sufjan Stevens Come On Feel the Illinoise (2005)
The National Boxer (2007)

lunedì 12 aprile 2010

Pietre preziose

I mistici dell'occidente non è un grande album. Non aggiunge nulla alla carriera dei Baustelle e magari le toglie pure qualcosa. Ma come tutti i loro lavori precedenti, alla fine di ogni ascolto qualcosa resta: una melodia, certo, ché è la cosa più ovvia, ma soprattutto frasi, parole, passaggi d'emozione o stupore. Bianconi in fondo è uno scrittore vero, pesa e gestisce la parole come pietre e sceglie poi se lanciarle o tenerle per sé, preziose come ricordi.

martedì 30 marzo 2010

Head Home

Ecco un pezzo che regala l'immagine distante e familiare di un mondo inesistente. L'America della provincia, il ricordo di suoni rock del passato, la malinconia e l'abilità nel gestire la melodia.
Loro sono i Midlake e la canzone si chiama Head Home.

Poco tempo fa hanno fatto uscire il loro nuovo album, che, detto per inciso, ascoltato una volta sola è una noia, ma ascoltato più e più volte diventa un ipnotico capolavoro.

Midlake - The Courage of the Others

Anyway Road

Ecco un altro tra i dischi più belli del 2010, altre melodie di cui andare fieri, altre voci da riconoscere. Ascoltarlo porta lontano, su ogni strada da percorrere e ogni paese da attraversare. Credo sia questo che la musica faccia più di ogni altra cosa: darci immagini mentali a cui affezionarsi.

Beach House - Teen Dream

lunedì 29 marzo 2010

Terra in vista


Aspettando di avere il tempo per una lista dei migliori album di questo inizio 2010, segnalo uno di quelli che sicuramente ne faranno parte, ...And Then We Saw Land dei Tunng, gruppo inglese techno-folk.

Qui si può ascoltare.

giovedì 25 marzo 2010

High Violet

L'11 maggio prossimo i The National pubblicheranno il loro quinto album, High Violet, che viene dopo lo straordinario Boxer. Questo però lo sapete già.
Quello che non sapete, magari, è che in rete si possono trovare un po' di nuove canzoni, due live e alcuna in versione già ufficiale. Dove?

Terrible Love
Runaways (non ufficiale)
Bloodbuzz Ohio

Forse sarebbe meglio non ascoltarle per non bruciarle in attesa dell'album. Ma chi resiste?