sabato 13 novembre 2010

iTunes di provincia

Nella sua rubrica Dekoder, Dipollina ha parlato ieri della Apple Tv e della possibilità di noleggiare film su iTunes. "Un giorno o l’altro", ha scritto, "sarebbe il caso di creare un mercato vero, mettendo a disposizione tutti quei film che escono al cinema solo nelle grandi città e poi spariscono, che in provincia non arrivano e in tv nemmeno o quasi, compresa la produzione italiana indipendente. Quello sarà un bel giorno". Già, sarebbe proprio un bel giorno: peccato però che non arriverà mai, perché le persone che avrebbero soldi e interessi per allestire un servizio del genere, sono gli stessi che hanno soldi e interessi per produrre film con budget milionari e se ne fottono della produzione indipendente o dell'elevazione culturale del pubblico di provincia e di quello televisivo (che poi, forse, sono la stessa cosa). Lo si diceva anche dieci anni fa, quando cominciarono ad arrivare le multisale: sarà un risorsa per il cinema, dicevano gli esercenti in malafede, ci saranno più sale e dunque più proposta. Sto cazzo, cari esercenti in malafede. In una provincia come la mia, nelle multisale che costeggiano i campi piatti e le strade diritte, non passa più nulla, solo robaccia americana o, peggio, italiana: di tutti i film di cui ho parlato ultimamente - Post mortem, Uomini di dio, The Social Network, Noi credevamo, L'illusionista, Potiche e pure il bellissimo Animal Kingdom, di cui parlo domani e che è davvero un filmone potente e implacabile - nessuno è passato e nessuno sta passando. Mi chiedo solo se poi a qualcuno interessi davvero che arrivi quel bel giorno auspicato da Dipollina: non è che forse lo sperano solo quelli che vivono in città e che dunque non ne avrebbero poi così bisogno?

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