I migliori film del 2011, almeno per me. E per qualcun altro

Lista per lista, siccome ci ho preso gusto e pure un grande come Roger Ebert si è divertito a fare il suo elenco, ho deciso di buttare giù la classifica dei migliori film del 2011. Sono quindici, forse troppi, ma significa che l'annata è stata buona. Sono film grandi e piccoli, famosi e non, visti nei festival e nelle sale, alcuni usciti, altri in uscita, altri al momento impossibili da trovare, se non scaricandoli con un po' di abilità e fortuna. Di quelli su cui ho scritto ho linkato l'articolo, degli altri magari un giorno scriverò. L'ordine come sempre è casuale, o forse no.

Faust di Aleksandr Sokurov
Miracolo a Le Havre di Aki Kaurismaki
A Dangerous Method di David Cronenberg
Una separazione di Asghar Farhadi
Once Upon a Time in Anatolia di Nuri Bilge Ceylan
Take Shelter di Jeff Nichols
A Simple Life di Ann Hui
Los pasos dobles di Isaki Lacuesta
Intro di Brandon Cahoon
Habemus papam di Nanni Moretti
L'amore che resta di Gus Van Sant
Carnage di Roman Polanski
Hanezu di Naomi Kawase
Two Years at Sea di Ben Rivers
Twixt di Francis Ford Coppola

PS: A questo giochino divertente e inutile ha partecipato un mio amico e collega del Torino Film Festival, Federico Pedroni. Gli ho chiesto i suoi film dell'anno e se fosse disposto a pubblicarli qui sopra. La sua lista la trovate qui sotto, se continuate a leggere. E se per caso qualcuno è disposto a fare la sua, anche con meno o più di quindici film, la pubblicherò volentieri. Per il momento, grazie a Federico.

I 15 film dell'anno per Federico Pedroni
Miracolo a Le Havre di Aki Kaurismaki
The Tree of Life di Terrence Malick
Drive di Nicolas Winding Refn
Wuthering Heights di Andrea Arnold
L'amore che resta di Gus van Sant
Hashoter di Nadav Lapid
The Dynamiter di Matthew Gordon
Corpo Celeste di Alice Rohrwacher
Carnage di Roman Polanski
Monsters di Gareth Edwards
Una separazione di Asghar Farhadi
La guerre est déclarée di Valérie Donzelli
Habemus Papam di Nanni Moretti
Non lasciarmi di Mark Romanek
Beginners di Mike Mills