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venerdì 25 novembre 2011

Onde - Venerdì 25 novembre

In attesa dell'apertura ufficiale di questa sera, con la Morante, la Cruz, Gianni Amelio, Kaurismaki, il film con Brad Pitt, e l'ennesimo inutile tentativo da parte mia di capire come si giochi a baseball (oppure è il football, non ricordo: in ogni caso pazienza, tanto non ci capirei comunque una mina), nella sua giornata inaugurale del 29° Torino Film Festival, nella la sezione Onde, offre al pubblico le proiezioni anticipate di alcuni dei titoli più attesi della sua selezione. In serata, infatti, sarà già possibile vedere Hanezu di Naomi Kawase (Massimo 3, ore 19.15), Twenty Cigarettes di James Benning (Greenwich 1, ore 19.45) e Sleepless Nights Stories di Jonas Mekas (Greenwich 1, ore 22.00), mentre nel pomeriggio inizia la carrellata sul cinema di Eugène Green col suo film d'esordio, Toutes les Nuits (Reposi 4, ore 17.00). Da segnalare anche il melodramma giovanile taiwanese Honey PuPu di Hung-i Chen (Greenwich 1, ore 17.00).

venerdì 11 novembre 2011

TFF 29

Ieri c'è stata la conferenza stampa del 29° Torino Film Festival e la presentazione del programma. Io ci ho lavorato, come tutti gli altri anni, e in particolare ho curato insieme con Massimo Causo la sezione Onde, che si occupa, diciamo, del cinema sperimentale e di ricerca, di tutto ciò che rappresenta un'idea di cinema aperta e mai ripiegata su stessa, che presenta lungometraggi e corti, maestri come James Bening e Jonas Mekas, autori affermati come Naomi Kawase (il suo ultimo film, Hanezu, che proiettiamo, è un capolavoro) e registi giovani al primo o secondo film che meritano di essere conosciuti, guardati, attesi, meditati. Naturalmente ho le mie preferenze, ma non sta bene dirle; mentre sta benissimo aggiungere che oltre ai film in anteprima (sempre nazionale, talvolta anche mondiale) ci sarà un omaggio a un regista americano d'adozione francese che si chiama Eugène Green, che è poco conosciuto in Italia e quindi tutto da scoprire, che nella vita fa l'autore teatrale e il romanziere, ma soprattutto fa il regista di un cinema intellettuale e ironico, un po' alla De Oliveira tanto per dare un appiglio, francese nelle atmosfere e un po' folle nell'ispirazione, dalla musica barocca alle favole medievale, dagli epistolari di Flaubert alla parodia del cinema d'autore. Sta bene, infine, dire che tutto il festival, non solo Onde, è da seguire, ma qui poi rischio il pippone autocelebrativo, per cui la pianto qua. Comunque comincia il 25 novembre.