venerdì 11 novembre 2011
TFF 29
Ieri c'è stata la conferenza stampa del 29° Torino Film Festival e la presentazione del programma. Io ci ho lavorato, come tutti gli altri anni, e in particolare ho curato insieme con Massimo Causo la sezione Onde, che si occupa, diciamo, del cinema sperimentale e di ricerca, di tutto ciò che rappresenta un'idea di cinema aperta e mai ripiegata su stessa, che presenta lungometraggi e corti, maestri come James Bening e Jonas Mekas, autori affermati come Naomi Kawase (il suo ultimo film, Hanezu, che proiettiamo, è un capolavoro) e registi giovani al primo o secondo film che meritano di essere conosciuti, guardati, attesi, meditati. Naturalmente ho le mie preferenze, ma non sta bene dirle; mentre sta benissimo aggiungere che oltre ai film in anteprima (sempre nazionale, talvolta anche mondiale) ci sarà un omaggio a un regista americano d'adozione francese che si chiama Eugène Green, che è poco conosciuto in Italia e quindi tutto da scoprire, che nella vita fa l'autore teatrale e il romanziere, ma soprattutto fa il regista di un cinema intellettuale e ironico, un po' alla De Oliveira tanto per dare un appiglio, francese nelle atmosfere e un po' folle nell'ispirazione, dalla musica barocca alle favole medievale, dagli epistolari di Flaubert alla parodia del cinema d'autore. Sta bene, infine, dire che tutto il festival, non solo Onde, è da seguire, ma qui poi rischio il pippone autocelebrativo, per cui la pianto qua. Comunque comincia il 25 novembre.
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