martedì 23 agosto 2011
Giorni infiniti
Dall'apnea di questi giorni infiniti alcune cose emergono oltre il tremolio infinito dell'orizzonte a 40°. Oggi, per quelle Luca Sofri chiamerebbe "notizie che non lo erano", su internet, tra Pitchfork e Stereogum, ha cominciato a girare la voce che Tom Waits avrebbe messo on line alcuni pezzi del suo nuovo album Bad as Me, che dovrebbe arrivare il 25 ottobre prossimo, a sette anni di distanza da Real Gone e cinque da Orphans, che raccoglieva pezzi nuovi ad altri inediti. Tutti davano il link al suo sito, per un fantomatico "private listening party", ma sul suo sito non c'era un tubo. Poi a un certo punto della giornata è arrivato un video su YouTube in cui il grande Tom fa un po' il coglione e dice che la storia era una specie di balla e che l'album arriverà quando arriverà. Poi in questi giorni di calura insopportabile e altre distrazioni ho ascoltato Mirror Traffic di Stephen Malkmus e per quanto conosca poco il cantautore americano, e per quanto il suo stile sia un po' troppo rocker blues dai capelli bianchi, di quelle cose per cui una canzone figa con dei giri un po' complicati è seguita da una tradizionale, chitarra, birra e stivali di pelle, mi è sembrato ispirato e fresco, per nulla ripiegato sull'inerzia dei 40 e passa anni. Poi c'è il fatto che dall'1 settembre Amazon, IBS e altri siti di libri on line non potranno più scontare i loro prodotti oltre il 15 % (grazie tante, banda di merde), per cui fino a quella data - soprattutto su Amazon - è possibile comprare libri a prezzi modicissimi. Spiace per loro. Ma io ne approfitterei. Ne ho già approfittato, in questi giorni infiniti.
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