lunedì 25 ottobre 2010

For-fucking-ever

Questa settimana uscirà da Einaudi un cofanetto con tutte le opere di Salinger. Ci saranno Il giovane Holden, Franny e Zooey, i Nove racconti, Alzate l'architrave, carpentieri e Seymour. Poi basta, più niente che sia venuto dalla penna di uno degli scrittori più conosciuti del '900, anche lui diventato un brand come tutti i non molti altri capaci di superare le barriere dell'autorialità per entrare nel regno della diffusione di massa. Salinger non ce lo dimenticheremo mai, è un grandissimo nonostante la produzione infinitesimale, lo consideriamo un maestro, uno che ha continuato a scrivere anche quando aveva smesso di farlo, lo abbiamo letto tutti e lo rileggeremo ancora, magari dedicando un po' più di attenzione per le opere extra-Holden, che sono bellissime e a tratti pure superiori. Faremo tutto questo e anche di più, penseremo i pensieri definitivi su di lui e verremo a patti con il suo mito una volta per tutte. Poi, una volta finito, se possibile, riporremo il malloppone sul ripiano della libreria e andremo a festeggiare il fatto che sia morto, come auspicava Ellis nel suo famoso messaggio su Twitter che vedete qui sopra.

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