Quella qui a fianco è una scultura-installazione che faceva parte dell'esibizione di Takeshi Kitano allestita alla Fondation Cartier di Parigi fino a una settimana fa: si chiamava Gosse de peintre ed era composta quasi per intero da opere che Kitano ha creato appositamente per l'occasione. Contro ogni aspettativa, il risultato era fantastico, sorprendente, grottesco, comico, geniale: tutto ciò che il suo cinema non riesce più a essere da anni. Il tono era lo stesso dei suoi ultimi film - la fine dell'arte, la sua inutilità, il nulla che pervade la realtà - ma per fortuna non declinato in toni autodistruttivi, bensì creativi all'ennesima potenza. Quello a fianco, ad esempio, è l'uomo sopravvissuto al maggior numero di esecuzioni nella storia del Giappone (cliccando si ingrandisce): lo si vede mentre resiste all'impiccagione aggrappandosi con la lingua! Nella prossima pagina metto altre foto di opere, tutte improntate a ribaltare la realtà fenomenica, a sovvertire previsioni, giudizi, conoscenze, luoghi comuni dello spettatore; a inserire l'assurdo nella realtà per far capire quanto, in verità, sia la nostra percezione a essere assurda. Una mostra bellissima che spero arrivi presto anche in Italia.
"La teoria del dinosauri": perché i dinosauri si sono estinti? Perché aveva braccia troppo corte e non potevano fare a pugni contro eventuali invasori.
I pinguini che nuotano con le bombole d'ossigeno.
L'elefante da guerra
La macchina da cucire più grande del mondo.
Il cervello dell'artista
E così via... su internet ce ne sono altre. Cercandole si ha un assaggio di cosa era la mostra.
acc...l'hai vista? quando sono andato io alla fondation cartier (splendido progetto di Jean Nouvel), due anni fa, c'era una personale su patti smith fotografa e fotografata. brava e cupa. due palle patti smith.
RispondiEliminaOra Armando non mi darà più pace...
RispondiEliminaGiuggiu
e la mostra di foto di kubrick a venezia l'hai vista?
RispondiElimina