lunedì 14 giugno 2010

Auguri, mio nemico

Oggi Guccini ne compie 70 e la musica italiana è giustamente in festa. Auguri, bravo, grazie, cantacene ancora una Francesco. Naturalmente lo so che è un grande della nostra storia recente, che come De Andrè ha fatto moltissimo per almeno un paio di generazioni di italiani grazie soprattutto ai valori, le storie e le persone che la sua musica ha saputo trasmettere, raccontare, aggregare. Ma di Guccini, a me continua a piacere una cosa sola, una frase breve e celebre di una sua canzone lunga e ancora più celebre .

Il verso di Piccola città che dice "...correva la fantasia verso la prateria, fra la Via Emilia e il West...". Ci ho sempre trovato una dimensione mitica e leggendaria che la cultura italiana non ha e che invece qui suona familiare, naturale, italianissima. Me lo sono sempre immaginato, il giovane Guccini, a costruirsi storie avventurose sui banchi di scuola della Romagna e a fingere che la riva del Po sia quella del Mississippi. Qui trovo l'anima del cantastorie che sa racchiudere il cuore di un paese in una canzone, mentre altrove no, altrove non riesco a estrarre il contenuto delle parole da una musica piatta.

Lui se ne farà sicuramente una ragione, per cui mi sa che continuerà ancora a cantarne e raccontarne altre, di storie e leggende, e a regalare agli altri, non a me, suoni e parole da ricordare.

3 commenti:

  1. A me di Guccini (forse perché non l'ho subito da bambino da genitori sessantottini come credo tanti della mia generazione) continua a piacere il suo modo di porsi totalmente understatement. In un mondo, come quello della musica italiana, in cui sono tutti convinti di essere un Dylan, Clapton o Springsteen de'noantri, e ovviamente tutti Poeti e Artisti, il suo modo sincero e ironico di non prendersi sul serio lo trovo importante e prezioso. E a scrivere testi, anche ultimamente ci prende: vedi Cyrano (http://www.youtube.com/watch?v=aznmbLLacfY&feature=related) o Addio (http://www.youtube.com/watch?v=trSQCxjudS0).

    g

    RispondiElimina
  2. Vero, lui è proprio uno che sta a parte e dice, fa, pensa quello che gli pare. Solo che a me non piace quello che fa, tutto lì.

    RispondiElimina
  3. a me di guccini annoia quasi tutto. ci sono alcune vecchie canzoni così, interessanti, ma a parte due o tre non mi dicono niente. non mi è mai piaciuta la sua voce, i suoi arrangiamenti non mi dicono molto, lo trovo ripetitivo, un paroliere sì, ma musicalmente poca roba. niente a che vedere con De André. che poi ci ho dato pure un esame su De André e Guccini, con Vecchioni prof (no comment!), per cui me lo sono ascoltato per bene e posso dire che continua a non convincermi. lo trovo anche un po' furbetto. ma è un discorso lungo lungo...

    RispondiElimina