mercoledì 8 dicembre 2010

There's nothing you can do that can't be done

Trent'anni fa, New York, al Dakota, due passi più in là, Central Park, Mark Chapman, una pistola, Il giovane Holden e la fine dei sogni. John Lennon come Kennedy, gli anni '60 nel mito e la memoria condannata all'ibernazione. Oggi ne parlano tutti, la tv lo fa da giorni, a pensarci bene non ha mai smesso. Di Lennon mi piacciono parecchie cose, ma la sua voce straziata e straziante in All You Need Is Love me la ricordo ogni volta che me lo ritrovo davanti.

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