giovedì 9 dicembre 2010

Actors act, Repubblica fucks

Questione di punti di vista, di vendite o magari di tradizione. Questione di strategie commerciali, intenti estetici e soprattutto di maledetta fruizione della cultura di massa. Questione di svaccamento o di sfiga. Sta di fatto che in questi giorni è uscita sul web una serie di 14 cortometraggi chiamata Actors Acting commissionata dal New York Times Magazine, in cui alcuni attori hollywoodiani giovani o meno giovani (Jesse Eisenberg, Javier Bardem, James Franco, Robert Duvall, Matt Damon...) eseguono esercizi di recitazione su sfondo sfocato, a macchina fissa e rigorosamente in bianco e nero. Una fighettata da spot D&G, niente di più, che però per i curatori deve essere un'espressione piuttosto veritiera di estetica contemporanea, pubblicitaria, seriosissima e accurata nei dettagli più luminosi. Loro devono crederci parecchio e perciò fa un po' ridere, immaginando tutto il lavoro che sta dietro quelle immagini leccate e laccate, sapere che per Repubblica (che in un certo senso è il Times italiano) l'uscita del progetto sia solo l'ennesima occasione per creare una news della famigerata colonna destra (la colonna infame del gruppo Espresso), perché tra le attrici coinvolte c'è pure quella figa della Portman e guarda caso fa pure lo spogliarello e allora non vuoi darlo in pasto agli sbavoni che passano dal sito? Non che i restanti 13 corti meritino più attenzione, ma messa così fa proprio ridere. Se non altro potevano scrivere due righe in più e dire che le musiche sono di quel genietto di Owen Pallett.

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