giovedì 1 luglio 2010
Quando Lucy era buona
Oggi è una gran giornata. In una libreria del centro ho trovato del tutto casualmente la prima (e a quanto pare unica) edizione italiana di un libro di Philip Roth praticamente introvabile: Quando Lucy era buona. Un romanzo del 1967, scritto prima di Il Lamento di Portnoy, tradotto e stampato da Rizzoli nel 1970. Magari ne esistono parecchie di copie di questo libro, ma da una ricerca su aNobii risulta che solo in diciannove persone lo posseggono. Ora mi manca di trovare La freccia del tempo di Martin Amis, che non è mai più stato ristampato, e posso morire felice. Qual è il vostro libro perduto, desiderato, mai stretto tra le mani?
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Quello che hai trovato tu, maledetto!
RispondiEliminaIo sto cercando una Bibbia autografa.
RispondiEliminaSe vi capitasse sotto mano...
Be', siccome dio non esiste potrebbe autografarla chiunque. Un giorno che passi di qua...
RispondiEliminaLa trilogia di Beckett edizioni Sugarco, intorno al '70 pure quella, sì, è ristampata altrove, ma io quella voglio, augh.
RispondiEliminaAnfatti... io ce l'ho della Mondadori. Provo a chiedere a un amico bibliofilo, magari tira fuori il coniglio dal cilindro...
RispondiEliminaMa non esiste più la "caccia al libro" di Fahrenheit, su Radio Tre? Provate lì!
RispondiEliminap.s.: Io una volta cercavo l'edizione italiana di "Ecco perché mi odiano" di Kitano... poi ho smesso di cercarlo.
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