Oggi esce Potiche - La bella statuina, il film di François Ozon presentato lo scorso settembre a Venezia. Ne avevo già scritto allora e qui riprendo quel post perché non ho cambiato idea. Potiche - La bella statuina è una commedia che fa ridere, per cui è un film riuscito e da vedere. Il problema, per quel che mi riguarda, è il meccanismo che genera la risata. O meglio, il perché accettiamo di ridere di fronte a una chiara operazione di vintage estetico. E allora la cosa diventa interessante. Perché il film è ambientato negli anni 70 ed è girato con lo stile del cinema commerciale di allora, con lo split screen, la musica leggera leggera, i colori sgargianti dei costumi e degli arredamenti e il comico involontario di primissimi piani, zoom e stacchi stranianti. Tutto assolutamente esilarante, ma pure previsto e prevedibile: perché qui di involontario non c'è nulla, la comicità è volontariamente involontaria e nasconde un lavoro di revisione che rasenta l'operazione ideologica.