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sabato 26 giugno 2010

Cover e altre perle

Il sito musicale Indie Rock Café, che per fortuna usa poche parole e mette tanti streaming, ieri proponeva diverse cover realizzate di recente da gente famosa: le trovate qui e le potete ascoltare una per una oppure, al fondo a destra, attivare la smart radio. Sono tutte versioni piuttosto belle, ma le cose migliori sono i Radiohead che rifanno On the Beach di Neil Young e Jens Lekman che canta dal vivo, e in modo sorprendente, You Can Call Me Al di Paul Simon. Dopo averle ascoltate mi sono ricordate di due cose stupende che non vedevo da tempo: un'altra cover dei Radiohead da Neil Young, After the Gold Rush, dove la voce di Yorke raggiunge vette strazianti, e il video di You Can Call Me Al, con Paul Simon e Chevy Chase che cantano impassibili e fingono di suonare: una delle cose migliori prodotte dai nefasti anni '80, puro cazzeggio situazionista alla Andy Kaufman. Se me lo chiedessero, lo votereri video più bello di sempre.

giovedì 25 marzo 2010

Biko


Da qualche settimana si può ascoltare da più parti la versione che Paul Simon ha fatto di Biko, nell'ambito del progetto di Peter Gabriel Scratch MyBack. E' la restituzione di un favore, dopo la meravigliosa cover di The Boy in the Bubble: questa non è da meno.
Resto in attesa di altre cover, dopo aver ascoltato anche (la non esaltante) Not one of Us dei Magnetic Fields.