martedì 28 febbraio 2012

Cose che mi stavo perdendo (e che segnalo)

Ieri sono stato lontano da internet quasi tutto il giorno e quando la sera sono riuscito ad accendere il computer mi sono accorto che nel frattempo: 1) era uscito in streaming l'ultimo album dei Magnetic Fields, Love at the Bottom at the Sea (l'ho ascoltato una volta sola, ma già al primo ascolto mi sembra logico poter dire che è bellissimo. Ma in fondo Merritt ha mai fatto qualcosa di brutto?); 2) era uscito in streaming l'ultimo album di Andrew Bird, Break It Yourself (l'ho ascoltato più di una volta, e pure in questo caso mi sento di dire che è molto bello, per quanto manchi della spigolosità che faceva del precedente Noble Beast qualcosa in più di un bellissimo album indie-folk. Questo è più soave e leggero, ma proprio nella leggerezza di tono Bird conferma di avere una voce limpida e placidamente americana. E poi è ritroso e simpatico, e mi piace per questo). 3) era uscito su Vimeo il video di Towers, una delle canzoni più strepitosamente strepitose dello strepitosamente strepitoso album di Bon Iver (è la solita roba alla Thoreau - nemmeno Douglas Sirk arrivava a tanto - ma invece di un bambino c'è un anziano pescatore che a un certo punto sembra dirigersi verso la Terra di mezzo). 4) erano usciti su YouTube le registrazioni live di due nuovi pezzi dei Radiohead, eseguiti nella prima data del tour americano: Identikit e Cut a Hole (dai video non si capisce se sono belle o brutte, però sono nuove e fanno notizia a sé). 5) era uscita in streaming una nuova canzone, All the Rowboats, dall'imminente album di Regina SpektorWhat We Shaw From the Cheap Seats (questa non l'ho ancora ascoltata, per cui non dico nulla. Ma la parola Roawboats mi fa venire in mente una delle mie canzoni preferite: c'entra un tubo, ma volevo riascoltare la canzone).

C'è per caso altro che mi sono perso?

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