martedì 18 ottobre 2011

Pezzo finale

Giusto per chiudere anche qui sopra e un discorso aperto da sempre e arrivato qualche settimana fa al capitolo finale, l'ultima canzone dei R.E.M., We All Go Back to Where We Belong, che oggi è comparsa in streaming su Rolling Stone, oltre ad avere un titolo un po' sciocco nella sua prevedibilità (ma la compilation definitiva è più sincera: un po' bugie, un po' cuore, un po' verità, un po' spazzatura), ribadisce che, insomma, forse è davvero meglio così, forse è meglio che l'avventura si concluda per davvero e non lasci ulteriori e inutile spoglie lungo il cammino. Non perché il pezzo sia brutto, anzi, ma perché quei fiati in sottofondo, quella chitarra strimpellata che di Peter Buck non ha nulla, tradiscono una matrice indie che i R.E.M. hanno certamente contribuito a creare, ma che per motivi anagrafici non hanno mai posseduto: sono arrivati prima, loro, e ai tempi in cui erano grandi il rock esisteva ancora come concetto esisteva, si poteva pensare di tradire i fan passando al grunge e di riconquistarli con l'amaro in bocca facendo poi retromarcia. Ora, invece (e la cosa non è necessariamente un male), i fan sono abituati a tutto, per cui non si stupiscono di niente, oppure sono spasmodicamente legati al passato, e allora non si accorgono di nulla, tanto lusingmaireligion la balliamo sempre e la cantiamo come se la conoscessimo solo noi. In ogni caso, quando non si sa più bene come fare le cose, oppure quando le si fa a caso, sparando nel mucchio e sperando nell'indulgenza, è meglio lasciar perdere e lasciare fare a chi dalla sua ha almeno l'età.


In compenso oggi è arrivata la notizia piuttosto sorprendente che gli Stone Roses si riuniranno: nella loro discografia hanno un solo album, questo, ma nella storia del rock occupano un posto gigantesco, essendo i responsabili più o meno indiretti di gran parte di quello che si suona oggi in Inghilterra. Forse per questo motivo, perché sono un meraviglioso mito ancora un po' segreto, nessuno voleva per davvero la loro reunion. Ma si sa com'è, per  certe cose bisogna essere forti, bisogna avere la convinzione e magari pure i soldi per non cedere. I R.E.M. dovrebbero farcela, o almeno spero.

2 commenti:

  1. Mi spiace fare la parte del puffo quattrocchi, ma gli stone roses di album ne hammo pubblicati due... Ovviamente il secondo non è paragonabile al primo, ma qualche pezzo figo (tipo Love Spreads) c'è...

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  2. ma porca troia... c'hai ragione! Il bello è che sono andato pure a controllare... Grazie per la precisazione e zero a me.

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