lunedì 5 luglio 2010

Elogio poco convinto

La prossima settimana ci sarà il Traffic a Torino e il nome di punta del programma sarà quello di Charlotte Gainsbourg: un po' come quella volta che Bjork vinse la Palma d'oro a Cannes per Dancer in the Dark (la vinse? non ho voglia di controllare). Gente che trionfa nel settore dove non c'entra una mazza. Come la Grecia quando vinse gli Europei nel 2004. Il nuovo album della Gainsbourg non è nemmeno così male, ha il tipico aplomb da puttana con Chanel delle francesi, con l'aggiunta di un tocco sbracato grazie alla produzione di Beck. Ma la Gainsbourg attrice è di gran lunga preferibile. Non tanto quella di Von Trier, che era patinata e esagitata, quanto quella intensa, insopportabile, pazzescamente attraente di Persécution di Chereau: la trovate qui. Anche se poi la sua immagine più bella è quella della foto nella copertina dell'Espresso che ho messo sopra. La trovo irresistibile, esattamente come trovo inutile tutto quello che ho scritto fino a ora. Mille pippe per dire che alla fine andrò a vederla per vederla, non certo per sentirla.

1 commento:

  1. E su quel gran pezzo di figo di Romain Duris nemmeno una parola?

    RispondiElimina