Roger Ebert, il più famoso critico di cinema americano, ha pubblicato sul suo blog le nove ragioni per detestare il 3D (le ha tradotte qui Il post). Molte sono di puro buon senso ("non ce n'era bisogno", "può essere una distrazione"...), altre collegano l'attuale situazione di Hollywood a quella di sessant'anni fa, quando con il 3D già ci provarono e fallirono miseramente. Allora, però, inventarono anche il Cinemascope e il Technicolor (e simili), che oggi quando li rivediamo viene subito la nostalgia per il cinema che non c'è più. Insomma, come dire: niente di nuovo sotto il sole. E chissà se tra qualche anno ci verrà il magone a rivedere gli effetti speciali alla Matrix, quelli dove tutto sembra molle e sospeso. Dopotutto, il nostro immaginario sul cinema spettacolare di oggi è quello, e per il momento il 3D non l'ha ancora sostituito.
Comunque leggete il post di Ebert, ché tanto io non saprei dire cose diverse (o più intelligenti).
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