giovedì 13 maggio 2010

Cannes 63 - Il fantasma e il signor De Oliveira

Per rimanere in tema, l'ultimo film di De Oliveira, O estranho caso de Angelica, la dice lunga su come il cinema stessa concepisca il suo rapporto con l'immagine. E la tesi del centounenne (quasi 102) regista e' che l'immagine e' un fantasma, tanto piu' ora che la pellicola non ha piu' lo status di sguardo privilegiato sulla realta'. Il cinema di De Oliveira e' sempre stato fuori dal tempo pure lui, dento una dimensione che era puramente cinematografica. Una realta' che si apriva nella fissita' e nel silenzio del piano fisso (ecco perche' i suoi film sono inevitabilmente pallosi: perche' al di la' della noia, c'e' il vero film). Ora quella realta' si e' svelata, ed e' diventata un mondo onirico alla Chagal, con gli amanti che volano abbracciati e orizzontali e il cinema dei fantasmi che ritorna a essere lieve e fanciullesco come ai tempi del magnifico Il fantasma e la signora Muir.

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