
Dopo un po’ i film cominciano a sommarsi e diventa inevitabile fare la conta delle particolarità che si notano. È un modo piuttosto curioso di sondare lo spirito dei tempi. Ad esempio, adesso gli
IPhone sono dappertutto: per ora se ne sono visti in quattro film,
Wall Street, il rumeno
Marti, dupa craciun, il coreano
The Housemaid e il giappo-inglese
Chatroom. E non è che stanno lì come se niente fosse, ma hanno pure un loro ruolo. Il quadro di Matisse che invece sta qui a fianco si vede stranamente in due film diversi per paese e storia, il rumeno e il coreano di cui sopra. Ma la cosa più bella era fuori dal
Palais, dove la gente si mette in attesa chiedendo biglietti a chiunque passi. Fino all’anno scorso lo chiedevano a voce o lo scrivevano su uno foglio di carta: da quest’anno invece si usa l’
Ipad. The future is now.
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