Qui a fianco compare una frase dall'Informazione di Martin Amis. Un romanzo gigantesco, il saggio più esaltante sulla nostra ossessione per il troppo, per i dati, i file, i giudizi, le recensioni, i commenti e le notizie che ci travolgono ogni giorno. L'ho scelto per non dimenticarmi che anche questo spazio è parte della valanga.
E poi l'incipit è una fucilata e Amis uno scrittore pazzesco. Lo regalerei a chi nella lettura cerca visioni alternative al proprio mondo di parole.
"Le città di notte contengono uomini che piangono nel sonno, poi dicono Niente. Non è niente. Solo un sogno triste".
Post invitante...rimedierò alla mia ignoranza!
RispondiEliminaGiuggiu balata
Ottimo, comincia magari da "Koba il terribile", che è un'analisi decisamente non convenzionale dei crimini del comunismo.
RispondiElimina