Il film però rimane sulla carta e si risolve nelle polemiche che ha suscitato in questi giorni. E allora uno pensa che in fondo va a scoprire nervi fin troppo coperti della realtà italiana e finisce per ammettere che va bene, anzi benissimo. Idealmente, però, è sempre la solita storia: il cinema pensano di saperlo fare tutti, come quelli di Zelig pensano di saper scrivere libri, ma poi un film dura un'ora e mezza e la noia è sempre, nella poltrona di fianco e quasi sempre è lei a conquistare il bracciolo da contendere…
sabato 15 maggio 2010
Cannes 63 – Brutto cinema, ottima tv
Il film però rimane sulla carta e si risolve nelle polemiche che ha suscitato in questi giorni. E allora uno pensa che in fondo va a scoprire nervi fin troppo coperti della realtà italiana e finisce per ammettere che va bene, anzi benissimo. Idealmente, però, è sempre la solita storia: il cinema pensano di saperlo fare tutti, come quelli di Zelig pensano di saper scrivere libri, ma poi un film dura un'ora e mezza e la noia è sempre, nella poltrona di fianco e quasi sempre è lei a conquistare il bracciolo da contendere…
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