mercoledì 14 marzo 2012
Hello Kitty
Young Adult, la nuova commedia diretta da Jason Reitman e scritta come Juno da Diablo Cody, si racchiude in un'immagine, in un corpo, in un vestito, in una marca: l'ultra trentenne Charlize Theron con una maglietta Hello Kitty sotto una felpa da ragazzina. La si vede stampata sulla locandina del film, la si legge celebrata come fenomeno sociologico sul Washington Post, la si prende a modello di vita e d'abbigliamento su una qualsiasi rivista Condé Nast, con la strepitosa Theron trasformata in un'icona dei nostri tempi. Young Adult stesso è un film icona dei nostri tempi: così esplicito nel raccontare l'eterna adolescenza dell'adulto urbanizzato da rischiare la saturazione, con l'ennesima riproposizione dell'estetica nostalgica che trova in Hello Kitty un cortocircuito emotivo e nei mangiacassette e nelle canzoni anni '90 un ambiente naturale. Come se l'America sotto la lente di Reitman, la solita America della provincia onesta, dei centri commerciali e dei pub che servono birra nazionale, fosse una gigantesca cameretta foderata di poster. La giovane adulta del film ha solo bisogno di svegliarsi, visto che, come tutti gli uomini e le donne rappresentati da quella maglietta, ha dormito dal giorno della matura in poi. Chi si riconosce è perduto.
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