Tra le uscite della settimana c'è anche Humpday - Un mercoledì da sballo di Lynn Shelton, un curioso filmetto americano indipendente che potrebbe stare benissimo nella categoria dei film-cazzeggio. Di roba così in America, specie in posti colti e svaccati come Seattle o San Francisco, ne producono a pacchi e qualche volta capita pure che arrivino da noi. Sono film solitamente pieni di parole, dove quello che succede, succede perché i personaggi se lo dicono invece che viverlo, e alla fine quasi tutto rimane com'era prima che cominciassero le parole: perché a contare è la dinamica delle conversazioni, i rapporti di forza che mette in gioco e le falsità che fa emergere.
Se il tono è alto l'approccio produce capolavori come Old Joy di Kelly Reichdart (mai arrivato in Italia, se non al TFF), che è sottile, inquietante, misterioroso; se invece è più basso, da universitari strafatti e gonfi di birra, dà a vita a filmetti carini e innocui come Humpday, dove due amici che non si vedono da tempo decidono per scommessa di girare un porno gay insieme. Non vi dico come va a finire.
PS: l'avvertenza in questo caso è sempre la stessa: la versione che si vede al cinema è doppiata, per di più da Lillo e Greg, per cui è evidente che la distribuzione ha voluto trattare il film come una stronzata alla Vanzina. E' molto più serio e meglio, ma purtroppo la vesione originale è infinitamente migliore.
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