martedì 19 luglio 2011
Prime cose su Super 8
Per chi fosse interessato, oggi sono uscite su diversi italiani un po' di recensioni di Super 8, il film di J.J. Abrams, il nuovo talentuoso intrattenitore un po' ruffiano per cui Hollywood va matta dai tempi di Guerre stellari, che alla maniera di Mottola, ma in modo molto più ricco e meno ironico, rende omaggio al cinema anni '80 di Spielberg, all'amore giovanile per la fantascienza e i racconti di formazione, sancendo una volta per tutte lo sdoganamento della nostalgia mediale come pratica testuale del cinema commerciale contemporaneo. Tra le cose che ho letto, la migliore l'ha scritta Federico Gironi di Coming Soon, che sottolinea come il lavoro di Abrams sul cinema "giovanil-avventuroso nato sotto sotto l’egida creativa di Steven Spielberg", viva in realtà di una doppia anima, una nostalgica e l'altra catastrofica e accattivante come un blockbuster moderno. Uscito negli Stati Uniti a inizio giugno, da noi il film arriverà il 9 settembre; la critica l'ha visto in anteprima e a essere un po' smanettoni lo si può già trovare da scaricare: ma sarà certamente meglio vederlo sul grande schermo, perché è un film spettacolare e divertente, certo, ma soprattutto perché la riproposizione di un'esperienza collettiva della visione credo sia un altro modo per rendere omaggio al cinema degli anni '80 e alle formative avventure di gruppo di quel tempo.
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