mercoledì 1 dicembre 2010

TFF 28 - Onde, mercoledì 1

Moussem les morts di Vincent Le Port, Jean-Baptiste Alazard (Francia 2010, 82')
Liberamente ispirato alle derive esistenziali dello Straniero di Camus, il saggio conclusivo di due giovani allievi della Fémis è un’opera dalla folgorante forza d'urto visionaria: la discesa agli inferi di un francese espatriato in Marocco, che, dopo aver ucciso un uomo per noia e per curiosità, intraprende con due compagni un viaggio nel cuore selvaggio del paese.

Eloge de la raison di Waël Noureddine (Francia 2009, 25')
"Un’immersione nell’universo mentale di un uomo che ha scelto la droga come dimensione esistenziale. Una scelta voluta, cercata, motivata, consapevole che ha radici che rimandano alla violenza della guerra, alla morte, all’assurdo, ma che suona come un disperato inno alla vita". Come lesse Moretti in una critica di tanti anni fa, questo film potrebbe essere "puro puss underground": la cosa sconvolgente è che lo è per davvero, una discesa agli inferi dove la soggettiva è del regista stesso e la deriva del cinema di fronte ai suoi limiti.

Omaggio a Massimo Bacigalupo
Programma 3 - Fra Italia e America (1973-75)
Il ciclo con cui Bacigalupo a 28 anni lascia il cinema. Quasi tutto girato durante soggiorni di studio negli Usa, tra East e West Coast, in 16mm. In un’atmosfera di sospensione temporale, assistiamo al distacco dalla galassia della famiglia/cinema (l’underground italiano, gli affetti) richiamato da un mondo nuovo (l’età adulta) fatto di nuovi amori (la letteratura) che lo trascinano lontano.

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