Alla fine la scena lesbo c'è, e pure bella, appassionata e appassionante, se solo non fosse un sogno della povera protagonista di Black Swan, la frigida e perfetta, troppo perfetta Nina. La cosa bella è che si tratta di un sogno anche per noi uomini etero, che amiamo l'amore lesbico solo se praticato da strafighe etero che decidono di sbarazzarsi degli uomini per una buona mezz'ora. La stessa cosa succede tra Natalie Portman e una collega del balletto di New York, succede anche in La Belle endormie di Catherine Breillat, dove ad avviare all'amore lesbo la protagonista (che è proprio lei, la belle addormentata delle favola) è un zingara senza freni che dice di aver perso il conto degli uomini che si è scopata. L'immagine che riprende le due ragazze nude oltre la cinta, abbracciate dopo il sesso, una bianchissima l'altra bruna e olivastra, è una delle cose più belle vistte finora alla Mostra.
In ogni caso, Black Swan, anche se demolito da più parti, non è un brutto film, anzi. In comune con The Wrestler ha l'ossessione dello spettacolo, il demone della prestazione e della perfezione morale: solo che qui il tema è trattato esplicitamente, il corpo non è più sfatto ma controllato e a me è sembrata un'opera più personale e sentita. Magari senza regole (o come ha detto Fornara "senza il senso della dismisura"), ma tormentata.
Oggi ho anche visto che La pecora nera di Celestini, che mi è sembrato assolutamente in linea con i suoi lavori teatrali e soprattutto controllato in modo sorprendente. Mi piace come Celestini reagisca alla violenza del mondo opponendo la sua immaginazione imballata, capace solo di reiterare idee, pensieri e giri di frase. Celestine non celebra la follia, non racconta nemmeno il mondo dalla parte dei mattii, ma si chiede come riconoscerla e come raccontare la follia. Il suo film merita certamente più tempo di riflessione e meno parole frettolose. Per ora scrivo solo quello che mi viene in mente.
il tuo commento su ascanio fa ben sperare...
RispondiEliminaa proposito di lesbo, ci pensavo ieri sera, davanti a un filmaccio su la5 improbabile, di una sposata che si accorge di essere lesbica perché incontra l'amore della sua vita...
un discorso che farò in altra sede, quando tornerai da venesssia...